Il PMLI esprime la totale solidarietà militante ai sindacalisti Si Cobas e Usb arrestati sotto la falsa accusa di associazione a delinquere, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, sabotaggio e interruzione di pubblico servizio. In realtà i suddetti sindacalisti dirigevano con coraggio e determinazione gli scioperi nei magazzini della logistica di Piacenza dal 2014 al 2021.

Manifestamente questo odioso e antisindacale atto della procura di Piacenza è in difesa dei padroni e contro i lavoratori e il diritto di sciopero.

Il governo Draghi non lo può coprire e deve esprimere subito il suo dissenso. Altrimenti conferma che siamo in un regime capitalista e neofascista.

Tutto il movimento sindacale, a cominciare dalla CGIL, deve reagire con forza e con la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, non lasciando soli i sindacalisti di base.

In ogni caso va appoggiato lo sciopero generale della logistica indetto da Usb.

Liberare subito gli arrestati!